Mostra - I 20 bambini di Bullenhuser Damm

Ricordare, ripercorrere, rielaborare sono tre momenti che costituiscono la base di partenza di un percorso interpretativo dove elementi di carattere interdisciplinare concorrono a deli-neare “nuovi livelli conoscitivi” tesi a modificare l’immaginario collettivo riguardante il campo di concentramento, che nel frattempo si è cristallizzato in ciò che il poeta e scrittore ed ex deportato Jean Cayrol scriveva nel dopoguerra : “continua ripetizione delle medesi-me forme, stato ipnotico delle forme e dei volumi”. Per evitare simili errori è necessario percorrere sentieri non consueti. Il fotografo, avvalendosi delle proprie capacità tecniche non disgiunte da una ricerca estetica, procede co-me se navigasse in un fiume carsico alla ricer-ca di improvvise illuminazioni che possano contribuire al disvelamento delle possibilità insite nell’immagine fotografica.
Tuttavia la risposta definitiva viene affidata alla camera oscura, dove le tre premesse iniziali, confluite nel negativo, saranno oggetto di un processo di “verifica” filtrato dalla luce dell’ingranditore.
Renzo Carboni

La mostra sarà visibile durante le viste del percorso museale.