Concerto Corale Carignanese - Padre Ruggero, Padre dei Doni

Undecimo Anniversario di P. Ruggero (1911-2006)
cappellano delle carceri tornesi

Il Museo del carcere “Le Nuove” di Torino ­- Via Paolo Borsellino n. 3 - esiste grazie a Padre Ruggero. Egli lo fondò nel 1976. Il suo operato oltrepassò questa grande intuizione umana e civile. Tutti i suoi anni furono spesi per i detenuti, gli Agenti di Custodia-Polizia Penitenziaria e l’intera collettività. Ascoltava in silenzio le sofferenze altrui, aiutò a trovare lavoro, una casa, la concordia in famiglia; volle che i detenuti studiassero e apprendessero un mestiere; confortò parenti e detenuti quando moriva un familiare; pregava per tutti; in silenzio accettava situazioni ingiuste. Le origini di queste scelte di vita francescana sono la semplicità, la povertà, l’essenzialità dell’esistenza e, soprattutto, la sua Resistenza religiosa, morale e civile durante l’occupazione nazifascista dell’Italia. Era un uomo a fianco di tutti, la cui spiritualità è difficile capire oggi.

Il suo ricordo è doveroso per riconoscenza, ma serve soprattutto a noi per fare nostro il suo spirito.

L’Associazione onlus “Nessun uomo è un’isola” lo considera parte dell’intera umanità che ciascuno di noi si porta dentro: si tratta di prenderne coscienza. Pertanto rivolge a tutti l’invito di fermarsi un po’ e riflettere con Padre Ruggero sulla nostra umanità attuale. Pertanto lo ricorda con affetto il

1 dicembre 2017:

  • alle ore 10.30 presso la Cappella del Cimitero Monumentale di Torino, con una Santa Messa, e subito dopo con un omaggio floreale alla sua tomba nella Cappella dei Frati Minori, sita nella Terza Ampliazione del Cimitero;
  • alle ore 20.30 presso la Sala Polifunzionale del Museo del Carcere "Le Nuove", concerto "Padre Ruggero, Padre dei Doni", in collaborazione con l'Ass. Corale Carignanese.

3 dicembre 2017:

  •  alle ore 10.30 Santa Messa nella Cappella Femminile del Museo del carcere “Le Nuove” e inaugurazione della sua Biblioteca e della sua camera sconosciuta presso la Cappella Centrale.

Ingresso libero.