IL RAGAZZO SMARRITO

Sabato 3 dicembre ore 18.00 - Ingresso libero (fino ad esaurimento posti)

IL RAGAZZO SMARRITO è la storia di una caduta e di una redenzione. Un ragazzo che compie terribili crimini prima dei vent’anni, ma negli anni del carcere si ravvede, con grande forza di volontà e tenace impegno, risale l’abisso, ritrova se stesso e ricomincia.
Ornella Giordano trova una prospettiva diversa da cui osservare la condanna all’ergastolo. Lascia la mano libera di scrivere, infilandosi nelle pieghe di una storia drammatica, ma intrisa anche di rapporti personali ricchi e intensi. Scopre che il bene e l’affetto uniti alla fiducia di non essere abbandonati, rappresentano una preziosa risorsa per salvarsi e tornare nuovamente liberi di amare la vita come non mai.

PERCHE' LA LIBERTA' E' COME LA VITA, NESSUNO PUO' CONDANNARE A PERDERLA PER SEMPRE

SIGNIFICHEREBBE CONDANNARE A MORTE.

Spesso si vive correndo alla velocità dell'egoismo senza mai voltarci verso tutti coloro che rimangono indietro: la moltitudine indistinta degli ultimi, dei vinti.
Un giorno di fine maggio del 2015, sento il bisogno di fermare un attimo la mia corsa.
Incontro una persona tra le tante dimenticate, un uomo che vive dietro le sbarre di una condanna all'ergastolo.
Finora ho sempre scritto in poesia versi dedicati a temi civili e sociali, quel giorno mi trovo inaspettatamente immersa nell'ascolto di una testimonianza autentica che diventa racconto.
Il carcere come luogo di punizione rinchiude reati, nefandezze e crimini di ogni tipo, ma anche esseri umani, persone invisibili che cadono nell'oblio dell'esclusione.
Io dico no, non voglio continuare a correre lasciandomi alle spalle una realtà di emarginazione.
Desidero ascoltare, conoscere sentimenti, emozioni e soprattutto scoprire il difficile e articolato percorso di reinserimento.
La forza di volontà del protagonista si unisce alla possibilità di riabilitazione che il carcere ha il dovere di offrire, senza limitarsi unicamente ad esercitare funzioni restrittive.
Il “ragazzo smarrito” ce la fa. Risale l'abisso, ritrova se stesso e ricomincia.
Anch'io vedo una prospettiva diversa da cui osservare la pena dell'ergastolo.
Abbandono il giudizio e lascio la mia mano libera di scrivere infilandosi nelle pieghe di una storia drammatica, ma intrisa anche di rapporti umani ricchi di intenso affetto, quel bene che salva e rende di nuovo liberi di amare la vita come non mai.
La libertà è un dono grande, troppo grande per non consentire di riconquistarla.
E' come la vita, nessuno può condannare a perderla per sempre.
Significherebbe condannare a morte.

Ornella Giordano

Info: +39 338 28 05 901